ESIGENZE

 

“Scegli sempre il cammino che sembra il migliore anche se sembra il più difficile: l’abitudine lo renderà presto il più piacevole.”

(Pitagora)

 

 

SITUAZIONE ATTUALE

Le Sale da allestire presentano differenti situazioni che necessitano miglioramenti tecnologici a favore di una comunicazione più efficace.

All’interno di diverse sale è stata sottolineata la difficoltà nell’utilizzo dell’audio che non da il riscontro desiderato nell’intelligibilità della parola, dovuto alla tipologia di diffusori utilizzati, al posizionamento degli stessi, alla tipologia di microfoni e al centralino che risultano inadeguati.

L’acustica delle sale ristorante inoltre, influisce negativamente sulla comprensione della parola proprio per il riverbero presente e quindi è stata rilevata una difficoltà a mantenere una conversazione piacevole senza sforzo.

 

 

 

DESIDERATA

In particolare, dal colloquio intercorso, è emersa la volontà di ottenere questa nuova situazione ideale:

La sala polivalente dovrà poter essere utilizzata con maggiore facilità e quindi sia come sala conferenze che meeting per poter ospitare lo svolgimento di eventi o meeting o feste o cene. Sarebbe quindi gradita la presenza di un impianto audio completamente intelligibile, fedele ed utilizzabile da tutti e idoneo per lo svolgimento di eventi. L’audio dovrà inoltre essere amplificato all’esterno, con la possibilità di suddividere le varie zone in base alle esigenze e ai diversi tipi di eventi. La sala dovrà essere inoltre corretta acusticamente per consentire all’impianto di funzionare in modo ancora più agevole ed ottimale.

Le sale ristoranti necessiteranno anch’esse di essere corrette acusticamente al fine di permettere una conversazione piacevole dei commensali.

 

 

BENEFICI

“Le Immagini e i Suoni attivano immediatamente le aree cerebrali legate alle emozioni e fanno presa con forza dentro di noi. Sono universali, immediate e dirette.”

 

  • Avrete Ambienti progettati ed organizzati per lavorare al massimo delle possibilità tecnologiche.

  • Chiunque utilizzerà la Vostre Sale riscontrerà meravigliosa coerenza tra la tecnologia avanzata e i contenuti veicolati.

  • Avrete un’assistenza continuamente garantita per gestire con eleganza e competenza qualunque urgenza.

  • Il Suono e le Immagini diventeranno perfetti alleati per far arrivare ogni parola e ogni concetto conscio e inconscio al Cuore di chi ascolta.

  • Avrete la certezza di utilizzare ogni singola strumentazione con la massima risposta tecnologica ottenibile dai Vostri Ambienti lavorativi.

  • Il comfort acustico e audio sarà totale: tanto da parte di chi erogherà gli interventi, quanto da chi potrà godere della migliore risposta tecnologica possibile.

  • Sarà un piacere parlare, ascoltare e vedere tutto ciò che Vi starà attorno.

  • La naturalezza di trasmissione sia del suono che delle immagini Vi darà la sensazione di essere nel posto giusto e avere (come anche dare) il massimo.

     

PREMESSA

 

“Ogni ambiente necessita un abito su misura che corrisponda ai valori che si vogliono trasmettere. Solo così il messaggio sarà coerente.”

In ogni ambiente chiuso il suono che si ode è il risultato di una combinazione tra onde sonore che raggiungono l’ascoltatore per via diretta e onde sonore che pervengono per via riflessa, ovvero che si propagano dalla sorgente fino ad incidere sulle varie superfici rigide che delimitano l’ambiente da dove vengono riflesse, spesso più volte, prima di raggiungere l’ascoltatore. La grandezza che descrive questa caratteristica acustica degli ambienti chiusi, spesso erroneamente indicata come “eco”, è il tempo di riverberazione (TR), ovvero il tempo durante il quale una certa quantità di energia sonora continua a persistere all’interno di un ambiente chiuso dopo che il segnale sonoro è stato interrotto. Tanto più lungo è questo tempo, tanto maggiore è il contributo del suono riflesso rispetto a quello diretto. Per esempio, se in una stanza una sorgente sonora cessa di irradiare, il livello sonoro diminuisce tanto più lentamente quanto minore è l’assorbimento acustico delle pareti.

Il riverbero ha aspetti negativi, come il rischio di mascheramento delle sillabe del parlato o del fraseggio musicale, e positivi, come il rinforzo dell’intensità della sorgente; quest’ultimo aspetto può tuttavia diventare un aspetto negativo in ambienti tendenzialmente rumorosi come mense, corridoi, e palestre, in quanto il riverbero interno contribuisce in maniera determinante ad aumentare l’intensità sonora portando ad avere ambienti eccessivamente rumorosi. Gli elementi presenti all’interno di un ambiente chiuso (pareti, arredamenti, persone, ecc.) condizionano la propagazione acustica, poiché assorbono in diversa misura l’energia sonora che incide su di loro. Tali fenomeni possono alterare e deteriorare la qualità del suono percepito dal ricettore, causando ad esempio il degrado della comunicazione verbale o dell’ascolto della musica.

Per definire la qualità acustica di un locale si è individuata la grandezza denominata “tempo di riverberazione”, il quale indica il tempo, in secondi, necessario affinché in un punto di un ambiente chiuso il livello sonoro si riduca di una certa entità rispetto a quello che si ha nell’istante in cui una sorgente sonora viene interrotta. Di norma, viene utilizzato il tempo di riverberazione T60, cioè l’intervallo di tempo in cui l’energia sonora decresce di 60 dB dopo lo spegnimento della sorgente. In un ambiente avente dimensioni spaziali abbastanza prossime fra loro il valore di T60 è calcolabile secondo la formula di Sabine.

 

 

T=0,161 V/A (s)

dove V è il volume dell’ambiente in m3 e A è l’area equivalente di assorbimento totale in m2. Il valore di A è ricavato con la seguente relazione:

 

 

A = Σ αi Si (m2)

dove αi è il coefficiente di assorbimento i-esimo ed Si è la superficie i-esima degli elementi presenti nell’ambiente. L’assorbimento acustico rappresenta la capacità di un materiale di convertire l’energia di un’onda sonora incidente in una forma di energia diversa da quella acustica (di solito in calore).

La determinazione del tempo di riverberazione di un ambiente è pertanto fondamentale per poter giudicare le sue caratteristiche acustiche e decidere se intervenire sulle strutture che la delimitano aumentandone le capacità di fono assorbimento. Si deve intervenire se il valore del tempo di riverberazione T60 non sia almeno prossimo al valore ottimale, ricavato sulla scorta di valori tabellari in letteratura o da norme di settore.

A titolo esemplificativo, di seguito è riportato il diagramma con i valori ottimali dei tempi di riverberazione in funzione del volume della sala e della sua destinazione d’uso, tratti dalla letteratura in materia.

Schermata 2023 01 25 alle 17.23.00

Il fenomeno della riverberazione presenta, tuttavia, aspetti positivi e negativi. Infatti, se un certo valore del tempo di riverberazione aiuta a rinforzare il suono diretto e quindi a migliorarne l’ascolto, per contro, un valore eccessivo della coda sonora ne compromette la qualità, rendendo il suono impastato. Ottenere valori ottimali del tempo di riverberazione rappresenta il giusto compromesso tra il raggiungimento di un livello sonoro sufficiente per un’audizione senza sforzo, in tutti i punti dell’ambiente, e la riduzione del disturbo provocato da un eccesso di riverberazione. In generale, per ambienti destinati all’ascolto della parola i valori ideali di T60 sono più brevi rispetto a quelli per le sale destinate all’ascolto della musica, in quanto la diffusione musicale richiede una maggiore enfatizzazione dell’effetto spaziale. Inoltre, è necessario considerare che ad un incremento del volume dell’ambiente corrisponde un aumento del tempo di riverberazione ottimale. In questo caso, è necessario compromettere lievemente l’ascolto a favore di un più elevato valore del livello sonoro.

Quadro normativo

 

In merito ai requisiti acustici passivi, ed alla qualità acustica degli ambienti e utile a questo punto sottolineare che a luglio del 2010 è stata pubblicata la norma UNI 1136700_2010 che stabilisce i nuovi criteri di valutazione dei requisiti acustici e la classificazione acustica degli edifici, andando a correggere le lacune della norma in vigore (DPCM 5/12/97); tale normativa non è ancora stata recepita dal legislatore, pertanto attualmente è una norma di qualità acustica volontaria.

Si sottolinea che tale normativa tecnica all’appendice C prende anche in considerazione la qualità acustica interna degli ambienti a livello generale, indicando alcuni parametri di qualità acustica tra i quali il tempo di riverbero:

Si veda nel seguito un estratto della citata appendice C, nella quale si indica un metodo per la determinazione del tempo di riverbero ottimale per differenti tipologie di ambienti, ovvero ambienti adibiti al parlato o adibiti all’attività sportiva.

 

VALUTAZIONI ACUSTICHE

Il locale in oggetto di analisi è costituito da un salone polivalente di pianta rettangolare con una porzione di parete a quinta su lato ingresso ed un’area sopraelevata per il palco.
Trattandosi di una ex Chiesa, il locale è costituito da una alta volta a botte, con 4 unghie sulle pareti lunghe e una zona absidale retrostante al palco.

Il locale è riscaldato mediante 8 pannelli radianti elettrici sospesi ai 4 tiranti in metallo posti all’altezza della cornice di imposta della volta.

Si evidenzia che il progetto ed il calcolo dei volumi e delle superfici interne è stato fatto sulla base delle misure ricevute, oltre che dalle immagini fotografiche.

In primo luogo mediante la formula proposta dalla UNI 1136700_2010 andiamo nel seguito a calcolare il tempo di riverbero ottimale per i locale in relazione al loro volume interno, che si è calcolato essere di:

Sala polivalente Volume interno = 663 mc circa

Non essendo questi ambienti per lo sport, ma essenzialmente ambienti dedicati all’ascolto della parola si ritiene di indicare come tempo di riverbero ottimale, il Tott calcolato tramite la formule C.1 proposte dalla UNI 1136700

Quindi il tempo di riverbero ottimale medio tra 500 e 1000 Hz per la sala in analisi risulta essere:

Tott C.1 Sala polivalente = 1,06 s (ambienti dedicati al ascolto della parola) Tmax Sala polivalente = 1,27 s (ambienti dedicati al ascolto della parola)

Di seguito si riporta planimetria dell’ambiente in analisi e si torna ad evidenziare che, in assenza di rilievo, la stessa è stata fatta sulla base delle poche misure e delle immagini ricevute. Pertanto la posizione e dimensione degli elementi radianti sospesi ai tiranti metallici è stata dedotta dalle immagini e quindi dovranno essere comprovate in opera.

 
ex chiesa dei battuti castagnole delle lanze

ANALISI ACUSTICA

Basandosi sulle superfici interne del salone, rilevate dal progetto architettonico oltre che dalle immagini ricevute, si riporta nel seguito l’analisi acustica interna stimata dell’attuale salone.
Si sottolinea che è stata introdotta anche una quota di assorbimento acustico dovuto all’arredo presente e ad un minimo di persone all’interno dell’ambiente.

Volume dell’ambiente 1620,00 m3

analisi acustica ex chiesa dei battuti

SOLUZIONE 

La soluzione, già ventilata in occasione del sopralluogo e considerata la forma architettonica dell’ambiente che si desidera mantenere il più possibile invariato e completamente a vista, risulta essere l’aggiunta di cilindri in schiuma melaminica di diametro 24 cm e altezza 120 cm, che pertanto sviluppano circa 1 mq di superficie fonoassorbente.

Di seguito si riporta il calcolo del salone nella medesima configurazione calcolata in precedenza con l’aggiunta di 86 cilindri melaminici che saranno sospesi mediante cavetti in nylon a varie altezze e distribuiti su tutta la superficie dell’ambiente per un totale di circa 86 mq di superficie fonoassorbente.

Volume dell’ambiente 1620,00 m3

Con l’inserimento del materiale fonoassorbente risulta notevolmente ridotto il tempo di riverbero interno, anche se non tali da raggiungere il tempo di riverbero ottimale, ma comunque tali da ridurre di circa 2 secondi il tempo di riverbero con evidenti benefici per l’acustica del salone e con miglioramento notevole in termini di intellegibilità della parola, anche in assenza dell’impianto di diffusione sonora.

 

Di seguito un’ipotetica disposizione dei cilindri posti su una griglia di 0,95×1 mt dove si è lasciato lo spazio per gli elementi riscaldanti a sospensione:

realizzazione chiesa dei battuti castagnole delle lanze

MATERIALE SCELTO

totomela slide

TOTO MELA©

Di grande prestigio estetico questi cilindri appartengono alla famiglia dei pannelli in resina espansa e sono dedicati alla correzione dei problemi acustici nei locali open space con elevate volumetrie e risultano particolarmente indicati per la posa in ambienti di altezza elevata. Gli elementi fonoassorbenti Cilindrici sono realizzati in un unico blocco monolitico di resina acustica, per mezzo di una macchina di taglio a doppio asse che consente l’ottenimento di ogni sezione richiesta. La particolare modalità di posa in sospensione dal soffitto consente di collocare gli elementi in posizione intermedia rispetto alle volumetrie libere dei locali, interponendosi alle traiettorie di riflessione delle onde sonore tra le varie superfici e producendo un taglio della “coda sonora” dei suoni, generando pertanto notevoli benefici sul Tempo di Riverberazione. I pannelli della serie Cilindri presentano elevate proprietà di fonoassorbimento per porosità, dovute alla struttura fisica alveolare della resina espansa, con ottime prestazioni anche alle basse frequenze in virtù dell’elevato spessore del materiale che compone gli elementi.

CARATTERISTICHE

forme totomela

Forme

Possibilità di varie forme a scelta tra quadrato, rettangolo, cilindro, parallelepipedo e cubo

Dimensioni toto acustica

Dimesioni

Dimensioni variabili a scelta del cliente

colore totoacustica

Colori

Di colore naturale grigio o bianco su richiesta del cliente

Prodotto toto mela toto acustica

Lavorazione

Possibilità di rivestimento in stoffa colorata a scelta sulla base della cartella colori